La bioimpedenziometria è una tecnica molto innovativa per la valutazione della composizione corporea. È un esame di tipo bioelettrico, rapido e non invasivo, che utilizza un’apparecchiatura elettronica e un particolare software.
Come si esegue:
Il soggetto si deve distendere a pancia in su per qualche minuto, in modo che i fluidi corporei si distribuiscano in modo omogeneo. Si applicano due elettrodi sul dorso della mano e due elettrodi sul dorso del piede, che sono collegati tramite dei morsetti allo strumento di misurazione. Si immette poi una corrente elettrica alternata, non invasiva, a bassissima intensità (impercettibile al paziente) e ad alta frequenza. Tale corrente viaggia lungo tutto il corpo e incontra differenti resistenze in base alla diversa composizione dei tessuti corporei.
Cosa misura lo strumento:
Il test misura la bioimpedenza, cioè la resistenza che il corpo ha al passaggio della corrente elettrica. Nel corpo umano, i tessuti non grassi contengono acqua ed elettroliti e quindi si oppongono meno al passaggio di una corrente. Al contrario la massa grassa, così come le ossa, è una cattiva conduttrice di elettricità. La diversa composizione in massa magra e muscolare, massa grassa e acqua corporea può essere valutata misurando il tempo di conduzione elettrica dagli elettrodi della mano a quelli del piede.
Quali parametri si ottengono dall’analisi:
I dati di bioimpedenza sono elaborati in tempo reale dal software associato al macchinario e alla fine dell’analisi si possono valutare i seguenti parametri:
- Peso e percentuale della massa magra (Free Fat Mass, FFM): include muscoli, ossa, minerali e altri tessuti non grassi (Massa Tissutale Attiva, ATM).
- Peso e percentuale della massa grassa (Fat Mass, FM): che comprende il tessuto adiposo esterno (grasso sottocutaneo) e il tessuto adiposo interno (grasso viscerale).
- Acqua corporea totale (Total Body Water, TBW)
- Acqua intracellulare (Intra Cellular Water, ICW): è l’acqua contenuta all’interno delle cellule.
- Acqua extracellulare (Extra Cellular Water, ECW): comprende tutti i fluidi che si trovano all’esterno delle cellule (plasma, saliva, linfa, fluidi oculari, succhi gastrici e digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano, fluidi extracellulari).
- Rapporto sodio/potassio: questo rapporto è un indice del buon funzionamento o meno della cellula.
- Angolo di fase: misura la relazione fra resistenza e reattanza. In un soggetto sano questo valore è compreso tra 6 e 7 gradi. Valori sotto i 5 gradi indicano una rottura delle membrane cellulari o un accumulo di fluidi extracellulari (ritenzione idrica). Valori intorno ai 10 gradi indicano forte disidratazione o BCM superiori alla norma, come nel caso di sportivi professionisti.
Questo tipo di analisi può essere eseguita su tutti i soggetti poiché sicura ed affidabile. Maggiori accortezze sono necessarie solo per i bambini, per i portatori di pacemaker, neurostimolatori o altri apparecchi elettronici, per i portatori di impianti per l’udito, per le donne in gravidanza.
Preparazione per l’esame:
L’esecuzione della BIA non richiede una preparazione particolare. Le uniche accortezze da seguire per garantire una maggiore affidabilità della misurazione sono:
- Evitare l’assunzione di alimenti nelle 2 ore precedenti la visita.
- Non fare attività fisica prima della misurazione.
- Evitare l’utilizzo di creme per le mani e profumi.
- Evitare l’esecuzione della misurazione in presenza di febbre o in seguito all’assunzione di alcolici.
Attualmente utilizzo il sensore BIA 101 BIVA PRO della Akern.